Ci troviamo a Catania in uno dei più bei litorali ionici, il nome di questo sito d’ immersione è dovuto alla morfologia del fondale marino creato dalle antiche colate laviche, l’ ultima che raggiunse il mare risale a circa quindi mila anni fa. Nonostante la poca profondità, questa resta una delle più suggestive immersioni, apprezzata anche da subacquei esperti; la sua peculiarità è dovuta all’alternarsi di archi di differenti dimensioni e grotte sulle cui pareti si trovano Astroides calycularis (Madrepore arancioni) e Parazoanthus axinellae (Margherita di mare). L’ immersione inizia nella baia sotto il Diving, a circa 6 m di profondità, su un fondale piano cosparso di grandi massi chiamati “Cutilisci”, da qui inizia una passeggiata attraverso diversi archi lavici suggestivi che creano intensi giochi di luce e nascondono tane di Polpi (Octopoda), lungo il percorso si esplorano varie grotte, tra cui Grotta Jonica che prende il nome dalla posizione prospiciente al Diving Jonio Pro-Dive Catania e Grotta Segreta la quale è possibile anche uscire fuori in bolle di aria che resteremo stupiti dai colori e dalla morfologia molto varia del fondale, dove protagonisti sono Astroides Calycularis (Madrepore arancioni) e Parazoanthus Axinellae (Margherita di Mare). Durante il tragitto non è difficile l’incontro con gruppi di Saraghi (Diplodus), Salpe (Sarpa Salpa), qualche Cerniotto (Epinephelinae) e sul fondo è facile trovare diverse specie di piccoli nudibranchi, come la Flabellina affinis (Flabellina rosa) e la Cratena peregrina (Lumaca pellegrina).